A cavallo tra febbraio e marzo siamo stati in Georgia a sciare ed esplorare. Un paese bellissimo e ricco di fascino.
La Georgia è affacciata sul Mar Nero e fa un pò da spartiacque tra l’Europa e l’Asia. E’ circondata da paesi altrettanto affascinanti infatti confina a nord con la Russia, a sud con la Turchia e l’Armenia e a sud-est con l’Azerbaigian.
A nord del paese troviamo una delle catene montuose più alte del mondo, la catena del Caucaso. La vetta più alta è il Monte Elbrus 5642m.
Siamo stati per qualche giorno a Gergeti, un piccolo paesino ai piedi di uno dei giganti del Caucaso, il monte Kazbeck 5047m.
Le montagne sono meravigliose. Grandi spazi con poca vegetazione ci han permesso di navigare abbastanza a vista. Grandi pendii per grandi discese ma anche, a volte, con condizioni della neve delicate. La disposizione delle vallate e la morfologia di queste belle montagne permette di organizzare delle belle traversate alla giornata.
La gente vive tranquilla qui, forse fin troppo. Abbiamo dormito in una guest house gestita da una coppia molto simpatica e ospitale. Praticamente per una settimana o poco più siamo stati una grande famiglia “allargata”. La moglie di Kenny ci faceva da mangiare e Kenny con il suo pulmino 4×4 ci portava in giro, dove volevamo, al limite del ribaltamento…
Anche nei pochi locali son tutti molto disponibili, si vede che hanno voglia di aprirsi al turismo e, forse, di cambiare un pò le cose. In un bar, dove andavamo spesso, fin dal primo giorno appena entravamo ci mettevano su la musica di Celentano o Gianni Morandi! Entusiasti per la musica italiana!
Ovunque e con chiunque si brinda con la Chacha, un distillato somigliante alla nostra grappa, mangiando un buon khachapuri al formaggio.
Purtroppo in mezzo a queste magnifiche montagne i paesini non sono molto curati, si vedono moltissime costruzioni abbandonate e rifiuti lungo le strade. Non si preoccupano, vivono alla giornata. Per le vie del paese trovi le mucche ognuna sdraiata davanti al portone di casa propria e i tubi del gas che fanno da cornice a ogni cosa. Le strade non esistono, cioè ci sono ma son tutte sterrate e sconnesse…diciamo che con il Defender riusciresti a divertirti anche al mattino mentre vai a comprare il pane!
Dopo qualche giorno ci siamo spostati a Gudauri, una piccola stazione sciistica con qualche alberghetto e ristorante in più ma sempre sullo stesso stile. Aiutandoci con gli impianti abbiamo potuto fare delle traversate interessanti e raggiungere vallate isolate e con lunghe discese.
In questo viaggio in Georgia abbiamo assaporato nuovamente un pò di avventura scoprendo posti meravigliosi, conoscendo persone speciali e stili di vita diversi. In più ci siamo fatti delle grandi sciate nelle pieghe di questi giganti del Caucaso.
Adesso è il momento di ripartire…che fate vi unite a noi per il prossimo viaggio?