Con Elisabetta era un pò che pensavamo di andare a mettere il becco in questo angolo del Monte Bianco. Un piccolo paradiso per arrampicatori e non solo, con un granito perfetto, rosso e saldo che si può paragonare a quello dei satelliti.
Per raggiungere questo “parco giochi” si deve risalire la Val Ferret fino al parcheggio di Arnouva. Da li in poco più di due ore, su ottimo sentiero, si arriva al rifugio Dalmazi. Un vero nido d’acquila, piccolo e familiare. Fabrizio e Chiara, i gestori, sono fantastici. Ti accolgono sempre col sorriso, sempre pronti a darti qualche consiglio su dove andare o che via scegliere. Inoltre sono anche ottimi cuochi…insomma in questo piccolo rifugio si sta talmente bene che non vorresti mai più andartene!!
Il primo giorno scaliamo qui intorno. Ci sono molti monotiri e diverse vie fino a 300 metri proprio dietro il rifugio, volendo il primo tiro lo si può fare dalla terrazza! Scaliamo qualche bel tiro di corda per scaldarci e riabituarci un pò al granito e poi attacchiamo Cris-tal. Una bella via, principalmente di placca, di 300 metri. Il sole della sera ci accompagna con le sue luci meravigliose e con le ombre che si allungano. E’ ottimamente attrezzata e così in un batti baleno siamo giù a gustarci la nostra birra in terrazza con gli ultimi raggi di sole.
L’indomani partiamo per un must della zona. “Profumo proibito” alla seconda punta centrale del Mont Rouge de Triolet 3289m.
Si cammina un oretta e mezza per raggiungere l’attacco di questa bella via. Già dal basso la parete, verticale e compatta, ci fa pregustare una gran giornata.
Attacchiamo la via con una simpatica cordata italiana. Il primo tiro è subito bello verticale e ci fa capire che oggi è un altra storia, le placche appoggiate sono finite!
Ma che bello! Il granito è davvero ottimo, rosso e ruvido. I tiri sono tutti belli impegnativi, da non sottovalutare, ma uno più bello dell’altro. Il terzo tiro è una bomba! Una bella fessura in prossimità dello spigolo, non troppo difficile, ma di una bellezza strepitosa… Cosi tiro dopo tiro arriviamo in cima, super contenti.
La discesa si effettua in doppia su belle soste a spit. Anche lungo i tiri ci sono diversi spit, distanziati, dove però si può integrare facilmente con i friends.
Cavoli, adesso che ci avevamo preso gusto è già ora di tornare a casa…
Un posto davvero bello e interessante, ottimo rifugio, belle pareti su roccia ottima con vie dal 3 grado al 7b. Inoltre vi è anche la possibilità di percorrere delle belle creste come ad esempio la cresta Preuss all’Aiguille de Savoie o di scalare una via sui Gemelli del Triolet, proprio in centro al ghiacciaio. Consiglio a tutti una visita in questo angolo del Monte Bianco.
Grande e bravissima Elisabetta che mi ha fatto conoscere questo bel posto e che ha tenuto duro, come sempre. Un grazie a Fabrizio e Chiara per la super accoglienza!
Alla prossima avventura!!! byez