Eccoci di ritorno da una delle traversate più belle o forse più famose delle Alpi!
Era da tempo che con Thierry e Dorothee volevamo organizzare questo bel viaggio.
Finalmente un sabato uggioso di aprile ci troviamo a Chamonix belli motivati per arrivare a Zermatt.
Partiamo con un timido sole dalla cima degli impianti dei Grand Montet in direzione del Col du Passon. La meteo non è male ma le previsioni non annunciano niente di buono infatti al Col Superior di Tour inizia a nevicare e scende un bel nebbione. Pazienza, l’avevo già messo in conto. Scendiamo sul ghiacciaio nel buio più totale, a volte non riesco neanche a vedere il mio ultimo cliente, fino a quando il gps mi dice che dovrei essere davanti al rifugio…ma io non lo vedo!! Ad un certo punto il vento ci porta il tipico “odorino” che aleggia intorno ai rifugi. Allora ci siamo! Infatti la Cabane du Trient è proprio davanti a noi è così “a naso” la raggiungiamo.
Il giorno successivo risaliamo il Col des Ecandies per scendere sotto una bella nevicata a Champex dove ci aspetta il taxi. Purtroppo da 2200 m in giù la bella nevicata si trasforma in pioggia e così arriviamo in paese bagnati come dei pulcini.
Il taxista mi dice che sono 10 giorni che fa così e che le meteo non annunciano niente di rassicurante.
Come da programma ci facciamo portare a Bourg St Pierre. Da qui saliamo sotto una fine pioggerellina, che poi diventa una vera tormenta di montagna, fino alla Cabane de Valsorey.
Siamo in pochi, ha nevicato parecchio, in più con un vento fotonico. Il colle che avremmo dovuto svalicare l’indomani è bello carico di neve con delle grosse placche a vento. Non mi piace.
L’indomani continua a fare brutto. Troppo pericoloso, decido di scendere e di passare al piano B.
Così rieccoci a Bourg St Pierre dove con un taxi raggiungiamo Arolla. Una bella doccia e una serata in albergo ci andava proprio per recuperare un po’ le forze! Fuori continua a diluviare!!
L’indomani ci svegliamo sotto un cielo blu è una bella spruzzata di neve fresca!! Che premio…
Una bella colazione e via! Oggi dobbiamo raggiungere la Cabane des Vignettes. Arrivati alla Cabane alleggeriamo un po’ i sacchi e ci concediamo una bella salita pomeridiana al Pigne d’Arolla.
Certo che andare in montagna con il sole e il cielo blu è un altro cosa!!
Dopo una super serata alla Cabane des Vignettes, belli riposati ripartiamo per il Col de l’Eveque. Oggi la nostra meta è la Cabane de Bertol.
La pacchia dura poco, infatti al Col de l’Eveque inizia a nevicare e come da copione scende un bel nebbione. Ormai siamo abituati, arriviamo nel primo pomeriggio alla Cabane de Bertol sotto la neve…e con il gps sempre in mano…
Questa Cabane è meravigliosa, sembra un castello abbarbicato su uno sperone roccioso. Si sta davvero bene e i gestori sono davvero simpatici e alla mano.
Fuori continua a nevicare, speriamo per domani. Dopo una bella notte riposante ci svegliamo sotto un cielo blu e… mezzo metro di neve fresca!!! Che regalo…sarà la giornata più bella di tutta la settimana.
Raggiungiamo la Tete Blanche in un ambiente da favola, è meraviglioso!! Dalla cima possiamo ammirare la Grande Becca e tutti i giganti che fanno da corona a Zermatt, sembra di poterli toccare con un dito…
La discesa è spettacolare, sciamo 2000 metri in powder, come in pieno inverno…
Eccoci a Zermatt! In mezzo a turisti di tutto il mondo e mini-taxi che corrono freneticamente avanti e indietro cerchiamo un buon posto dove mangiare qualcosa e, a nostro malgrado, piano piano ritorniamo alla civiltà!
Grazie Thierry, Dorothèe e Hadrien per la fantastica settimana passata insieme!! Adesso è il momento di organizzare un altro viaggio…