Splendida Rognosa! La nostra, si la Rognosa d’Etiache con i suoi 3382m è la seconda vetta per altezza del gruppo delle Alpi Cozie Settentrionali.
Il suo versante orientale presenta delle ripide pareti di ottima quarzite, in particolare la Torre Maria Celeste così battezzata in memoria dell’alpinista Maria Celeste Viano perita nel canalone di Lorusa ( Alpi Marittime) nel 1955. Questa torre è la principale e la più evidente, la sua parete sud-est si presenta come un muro compatto di circa 300 metri di dislivello e la roccia è una buona quarzite, su di essa sono stati tracciati negli anni diversi itinerari di vario impegno.
La roccia è buona, in diversi tratti ottima ma difficile da chiodare dove ci va un po’ d’occhio ed esperienza per proteggersi a dovere.
Dopo aver rinunciato ad altri progetti causa maltempo io e il mio amico Gigi partiamo alla volta di questa famosa parete. Il nostro obiettivo è quello di scalare la diretta Re-Roche aperta da Jean Noel Roche e Alberto Re nel 1977. La via risolve il problema di un tracciato diretto alla cima. Con grande eleganza e intelligenza i due fuoriclasse scovano i punti deboli della parete che portano dritti alla vetta.
8 spettacolari lunghezze, con soste attrezzate quasi sempre a spit e lungo la via qualche chiodo a testimoniare il passaggio degli apritori.
Bella Bella Bella una via d’impegno con una bella esposizione su una parete un po’ isolata in ambiente severo ma strepitoso.
Materiale: due mezze corde da 60m, una serie di friends fino al 3, una piccola serie di nuts, 10 rinvii e qualche fettuccia. Si può scendere con doppie attrezzate sulla via Rabbi-Rossa oppure traversare in cresta, con ancora qualche tiretto di corda, fino alla cima sud-ovest. Da qui scendere alla forcella dove con una calata da 50 metri si arriva sul ghiaione.