Era un pò che volevo andare a vedere cosa c’era la in quel buco…tanti dicevano: “ma dai è solo un buco, finirà subito li!”
E’ vero, la nostra zona non è così famosa per la speleologia, bisogna spostarsi verso le Alpi Marittime per trovare le prime grotte che vale la pena visitare. Ma il dubbio c’era…ed era li che girava nella mia testolina.
Alla Paroi de la Grotte andiamo spesso a scalare, è una bella parete, allenante, vicino a casa e, d’estate, con il sole fino a tardi è possibile scalare anche fino alle 9 di sera! Proprio a fianco, un pò più in alto, c’è l’entrata di questa grotta!
Ieri piovigginava e la parete era bagnata. Niente arrampicata uff ma subito mi viene l’idea…dai ragazzi è l’occasione giusta per esplorare la grotta! Per entrare bisogna fare un tiretto di corda facile, poi abbandonati gli imbraghi via a cercare i passaggi…obbligati! Appena entrato, tutto subito, vedo un bel muro, la fine della grotta e penso, vabbè era come pensavamo…
E invece…
Osservando meglio il fondo della grotta si intravede un passaggio/strettoia molto basso, infilando la frontale scopriamo che li dietro c’è un altra stanza!!! Che emozione, dai proviamo a passare!! Va Luca per primo, già pratico di questo tipo di passaggi, poi ci provo io e… bhum eccoci in un altra stanza! Che figata! Proseguiamo e scopriamo altri due passaggi per un totale di 3 stanze… poi intravediamo un altro passaggio ma, purtroppo, è troppo stretto e cosi rinunciamo e torniamo alla luce.
E’ bello esplorare qualcosa di nuovo, andare avanti e non sapere cosa ci aspetta dietro l’angolo, quali difficoltà incontreremo, come reagiremo, che emozioni proveremo…forse è proprio questo il senso dell’avventura!